La Torres Femminile gioca d’anticipo. Le sassaresi di Mauro Ardizzone sfideranno la Pro Sesto nel match valido per il 24° turno di Serie B femminile sabato 7 maggio alle ore 18.00 al Basilio Canu di Sennori.

 

Dopo aver vinto nel recupero del 14° turno di campionato contro il San Marino per 1-0, sabato 7 maggio Ladu e compagne affronteranno in casa la Pro Sesto. Le rossoblù in settimana si sono allenate duramente con l’obiettivo di dare seguito al filotto di risultati positivi dell’ultimo periodo. Dopo il successo contro il San Marino ottenuto di fronte al proprio pubblico grazie alla magia di Gomes e le parate di Fabiano, le rossoblù stazionano al 7° posto in classifica a quota 33 punti.

 

Le giocatrici della Pro Sesto, allenate da Maria Macrì, sono uscite sconfitte per 2-0 in casa contro il Chievo Women nel recupero del 14° turno di campionato. Al momento la classifica vede Fracas e compagne al penultimo posto a quota 17 punti. Quella del Basilio Canu sarà dunque sfida da non sottovalutare per le sassaresi in cerca di un’altra vittoria per continuare a scalare la classifica.

 

Il match sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Eleven Sports, con produzione dell’evento affidata alla squadra di DirectaSport, media partner delle rossoblù.

 

Queste le parole del mister Mauro Ardizzone in vista del match con la Pro Sesto:

 

Sono molto soddisfatto del risultato che abbiamo ottenuto, le ragazze sono state tutte eccezionali. Hanno capito che con il duro lavoro si può crescere tanto. Il calcio dà la possibilità di arricchire non solo il proprio bagaglio professionale, ma anche quello umano. Questo la squadra lo ha compreso e lo ha dimostrato sul campo. Sabato sarà sicuramente una bella partita, voglio continuare a vedere lo stesso spirito di determinazione e abnegazione che ci sta caratterizzando in questo periodo. Ho guardato con attenzione le partite della Pro Sesto: è una squadra che gioca a campo aperto, con una rosa composta da tante giocatrici giovani e molto interessanti”.

Andrea Olmeo

(foto Beatrice Cirronis)