La Torres Femminile comunica che, dopo essere stata confermata l’infondatezza del ricorso presentato dalla società ASD Apulia Trani (Comunicato 115/DCF), per una presunta violazione del Regolamento del Campionato di Serie B C.U. FIGC n. 288/A Lett. B art. 7 del 30 giugno 2022, in riferimento alla sfida tra Torres e Apulia Trani del 15 gennaio 2023, terminata con un pareggio per 0-0, la società pugliese ha presentato un ulteriore ricorso presso la Corte Sportiva D’Appello Nazionale. Nella giornata di giovedì 9 febbraio 2023, attraverso il dispositivo n. 142, la Corte Sportiva D’Appello Nazionale ha respinto il reclamo n.160/CSA/2022-2023 e confermato quanto decretato dal campo. 

In merito alla questione è voluto intervenire il Presidente della Torres Femminile Andrea Budroni. Di seguito le sue parole.

La delusione del Presidente

Sono rimasto veramente dispiaciuto per il ricorso presentato dall’Apulia Trani al termine della sfida pareggiata 0-0 contro di noi lo scorso 15 gennaio. I dirigenti della società pugliese hanno cercato di vincere la partita a tavolino denunciando delle nostre inesistenti irregolarità legate al percorso di alcune calciatrici del 2004. Non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere da persone che ho sempre reputato amiche. Ciò che più mi ha lasciato l’amaro in bocca delle accuse mosse dalla loro dirigenza, è stata l’infondatezza dei dati su cui si basavano. Hanno provato a sparare nel mucchio con la speranza di far trovare ai giudici qualche irregolarità tale da fargli conquistare tre punti immeritati. Immeritati sia per loro, sia per noi, la gara è terminata 0-0 nessuna delle due squadre è riuscita a segnare il gol vittoria. Sono dell’idea che le partite si vincono sul campo e non attraverso i tribunali sportivi. Saper accettare il verdetto dei novanta minuti è sintomo di sportività, ciò su cui ogni attività agonistica si basa. Nello sport questo modo di agire non ha senso di esistere, non si addice a dirigenti di società sportive”. 

Le sensazioni del Presidente una volta appresa la notizia del ricorso presentato dall’Apulia Trani

 “Dal primo momento in cui ho appreso la notizia sono sempre stato sereno. La mia società lavora sempre nel pieno rispetto delle regole. Queste vicende mettono molta tristezza. Il Giudice Sportivo è stato chiaro nel suo dispositivo. Ha scelto, senza averne l’obbligo, di entrare nel merito per chiarire che la Torres Femminile si era comportata correttamente. Nonostante questo l’Apulia Trani ha deciso di andare davanti alla Corte Federale. Il risultato è stato naturalmente lo stesso. Questa vicenda mi ha lasciato senza parole e senza sonno. L’apprensione era tanta, a tal punto da non farmi dormire bene. Un punto in meno in classifica per la Torres Femminile, in questo momento del campionato, poteva costarci caro. Io non mi sarei mai comportato in questo modo. Ci battiamo per portare avanti strategie comuni, per dare forza al nostro progetto complessivo nel campionato di Serie B e poi ci si ritrova a dover affrontare una vicenda così triste. Sono indignato”.

Ufficio Stampa Torres Femminile